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Archon sconfitta a testa altissima a San Giovanni in Persiceto con la capolista Calanca

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Serie C femminile
Calanca Cesare-Pallavolo Ferrara Archon 3-2 (17-25, 25-12, 26-28, 25-20, 15-7)
Esce a testa alta Pallavolo Ferrara Archon dalla palestra di San Giovanni in Persiceto, dove sabato scorso Valentina Mucchi e compagne hanno strappato un punto alla prima della classe, merito di una prova a tratti molto solida e concreta che ha fatto assaporare per un istante la possibile impresa di tornare a Ferrara a bottino pieno. Coach Menini deve rinunciare all’ultimo momento a Faccini schierando all’esordio dal primo minuto Andrée Azzi in coppia con Tomat, capitan Mucchi e Zocca centrali, in regia Bibi Azzi, Pigozzo opposto, Ugolini libero. Pronti via e Archon, di fronte ad un buon numero di tifosi locali attoniti, incomincia senza timori reverenziali a dettare il ritmo e le ragazze del Calanca Cesare a subire l’iniziativa di un servizio tattico mirato e di una buona organizzazione in rigiocata. La ricezione funziona e Bibi chiama dapprima i centrali e poi gli esterni a consolidare il cambio palla, il muro sporca gli attacchi della forte schiacciatrice di casa Roccato permettendo ad una Tomat in buona vena di chiudere palloni pesanti in contrattacco. Il divario sembra realmente ribaltare i valori della vigilia con Archon avanti addirittura 12-22 fino alla chiusura del primo parziale 17-25. Tanto agevolmente le ragazze di coach Menini a dominare il set d’avvio, tanto a subire la risposta rabbiosa della capolista, che non ci sta a cedere il fortino e con la Roccato sugli scudi comincia a martellare la difesa ospite, che mostra qualche segno di cedimento, soprattutto nella correlazione con il muro. Ci si mette anche il cambio palla a non essere più incisivo, causa qualche errore in ricezione e soprattutto un attacco troppo falloso fa correre ai ripari lo staff Archon che richiama ai box Bibi, Mucchi e Pigozzo, al loro posto Bombonati, Troccoli e Gruppioni. Il cambio porta ad uscire dalla rotazione ma Calanca è altra squadra rispetto all’avvio e capitalizza il vantaggio impattando i parziali. Pallavolo Ferrara torna al sestetto di inizia gara e il terzo parziale vede un’altalena di scambi, anche intensi, tra le due difese che pare giochino a chi fa cadere meno palla, con Calanca veramente brava a spazzolare il parquet ed Archon che rincara la dose in attacco. Passaggio a vuoto per le ospiti che subiscono qualche punto di troppo in ricezione ed in attacco. Dentro Zanolli per Andrée Azzi e Gruppioni per Pigozzo e le rossoblù, trascinate dalle combinazioni Azzi-Zocca arrivano al vantaggio sul 20-22. È un avvicendarsi di emozioni, con le padrone di casa che non mollano la presa e si portano addirittura a servire per il set sul 24-23, neutralizzato da un attacco di Giulia Zanolli, seguita a ruota da una diagonale strettissima di Tomat, vanificata poi dal servizio-out Archon sul 25-24. Ma il carattere di Valentina Mucchi e compagne riesce dapprima a trasformare un pallone destinato al break e poi ad approfittare di un errore in attacco della Roccato. La panchina ferrarese ci crede, soprattutto per l’avvio del quarto set, confermato il sestetto del vantaggio, le ospiti non smettono di premere e il gioco della Bibi supportato da una buona seconda linea, permette alla coppia Mucchi-Zocca di prendere il comando delle operazioni sotto rete, ma è sempre la Roccato ben innescata dalla Bongiovanni a tenere a ruota il Calanca che a metà parziale impatta, complici alcune sbavature a muro sulle rigiocate delle padrone di casa. Avvicendamento a muro in posto 2 di Pigozzo e Gruppioni, mentre Troccoli rileva Zanolli nel ruolo che spesso lo scorso anno ha sorpreso l’avversario e fatto la fortuna di coach Menini, ma l’alchimia non porta i frutti sperati e la capolista chiude e porta Ferrara al tie break. Poco da dire sul quinto set, se non il vantaggio iniziale gelosamente difeso dalle persicetane, fino al 15-7 finale, di fronte ad un’Archon in riserva, dopo due ore di fatiche. «Alla vigilia avrei sottoscritto un punto in casa della capolista – commenta sereno a fine gara coach Menini –, considerato l’andamento dei parziali potevamo aspettarci qualcosa di più, ma va bene così, dobbiamo essere orgogliosi di questo gruppo che anche oggi ha dimostrato che può giocarsela con tutti».


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